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Scudo fiscale 2009: notizie e aggiornamenti

 
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6 ottobre 2009

Continuiamo la pubblicazione delle risposte ai quesiti sullo scudo fiscale inviati al sito internet del Sole 24 Ore. Le risposte ad alcune domande sono già state pubblicate sul quotidiano del 22, 23, 30 settembre, 1 e 4 ottobre.

Un immobile che non produce reddito, e che paga le tasse di proprietà nel paese di pertinenza, deve essere scudato?
Gli immobili che non producono reddito possono essere oggetto di riemersione, ma solo se il denaro necessario per acquistarli è stato trasferito in violazione delle regole sul monitoraggio fiscale e, in particolare, se non è stato dichiarato nel quadro RW,
sezione III.


È possibile "scudare" lo stesso conto con diversi intermediari? Visto che il patrimonio presenta attivi diversi come contanti e titoli liquidabili ma anche hedge fund di impossibile immediata esigibilità, pensavo di trattare diversamene i due casi, rivolgendomi a due soluzioni diverse con due operatori diversi. È possibile seguire questa procedura?
Il contribuente ha la massima libertà nell'effettuare più operazioni di rimpatrio/regolarizzazione presso qualsivoglia intermediario. Ovvio che la scelta di un intermediario con cui si intrattiene già un rapporto bancario agevolerà la identificazione.


Due coniugi possiedono un conto corrente cointestato all'estero con una provvista di denaro, al 31 dicembre 2008. Hanno in essere per l'intera provvista un investimento in pronti contro termine che è scaduto a marzo 2009. Dopo, la somma viene nuovamente reinvestita per altre due volte e per altre due volte nel corso del 2009, periodo ante regolarizzazione, il rendimento e il capitale vengono riaccreditati sul conto corrente. Nell'effettuare il rimpatrio, cosa indico in dichiarazione visto che ora ho solo denaro contante su un conto corrente? Inoltre, come posso regolarizzare i rendimenti ottenuti nel corso del 2009?
Laddove i contribuenti abbiano un conto cointestato all'estero effettuano il rimpatrio singolarmente ciascuno per la propria quota e identicamente possono cointestare il conto segretato presso l'intermediario italiano. Ai fini del rimpatrio evidentemente varrà l'importo trasferito indipendentemente dagli investimenti che sono stati effettuati nel periodo 1° gennaio 2009-data del rimpatrio, versando il 5% di imposta. Per quanto concerne i redditi percepiti nel periodo si potrà scegliere alternativamente di quantificarli analiticamente e versare l'imposta del 12,50% o del 27% in funzione dei titoli sottostanti o il metodo forfettario con versamento di imposta al 27 per cento. Queste ultime imposte sono versate congiuntamente al 5 per cento.


Se un ex lavoratore frontaliero (ora in pensione) ha lasciato in Svizzera il capitale derivante dal "secondo pilastro" deve e può aderire allo scudo fiscale?
Trattandosi di contribuente residente e altrettanto realizzandosi la detenzione di attività finanziarie all'estero è consentito effettuare lo scudo.


Possono essere rimpatriate le opere d'arte, qualora detenute allo stato estero in un paese non collaborativo,e se sì, con che procedura?
Secondo la bozza di circolare dell'agenzia delle Entrate per le opere d'arte è prevista la sola regolarizzazione indipendentemente dal paese di detenzione. Tuttavia la fattispecie potrebbe essere oggetto di ulteriori chiarimenti.


Quali sono le garanzie di anonimato che lo scudo ter prevede?
Gli intermediari che ricevono le dichiarazioni riservate non devono fornire all'amministrazione finanziaria i dati e le notizie relative alle stesse. I dati relativi alle operazioni di emersione effettuate dal contribuente non possono essere forniti neanche in sede di accertamento. Inoltre gli intermediari non devono comunicare all'amministrazione neanche i dati e le notizie inerenti ai conti di deposito che accolgono il denaro e le attività finanziarie rimpatriate. Non devono essere ancora comunicati i dati relativi ai conti di sub deposito nei quali sono immessi denaro e attività finanziarie rimpatriate dal contribuente per il tramite di altri intermediari finanziari come ad esempio Sim e società fiduciarie.


Le risposte sono a cura di:
Nicola Cavalluzzo, Antonio Iorio, Alessandro Montinari, Renzo Parisotto, Marco Piazza e Benedetto Santacroce

6 ottobre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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